Mattia Faraoni e Claudio Istrate si sono espressi in maniera più estesa in merito al loro scontro per il titolo ISKA dei supermassimi annunciato oggi.
Tra circa un mese e mezzo, la Valle d’Aosta tornerà ad accogliere gli sport da combattimento in larga scala con il prossimo evento Oktagon a Courmayeur. Nelle scorse settimane, sono stati già annunciati 2 match, entrambi con un titolo mondiale ISKA in palio.
Il primo vedrà la campionessa e beniamina Martine Michieletto difendere la cintura sul limite -57 kg contro la talentuosa francese Sarah Moussaddak, ex campionessa mondiale WAKO Pro.
Il secondo, invece, sarò un rematch tra il torinese Christian Guiderdone e il marocchino naturalizzato italiano Musta Haida, che decreterà il nuovo campione mondiale ISKA sul limite -75 kg.
Quest’oggi, si è aggiunto un terzo incontro con un titolo mondiale ISKA in palio: Mattia Faraoni, detentore del titolo sul limite -95 kg, contrapposto al Grizzly romeno naturalizzato italiano Claudio Istrate, ex campione europeo ISKA e finalista del torneo Openweight K-1 organizzato per il 30° anniversario della promotion.
Questo scontro tra colossi vedrà in palio il titolo mondiale ISKA dei supermassimi, dunque oltre i 100 kg di peso.
L’entusiasmo di Mattia Faraoni e Claudio Istrate
Una grande sfida attende Mattia Faraoni e Claudio Istrate. Questa sarà inoltre la prima volta in assoluto che un titolo mondiale ISKA dei pesi supermassimi viene messo in palio nel nostro Paese.
Come appunto descritto dal comunicato di Oktagon, si respira aria di “made in Japan” attorno a questo match titolato, che vede appunto contrapposti due colossi del ring. Non a caso, come detto poc’anzi, entrambi gli atleti hanno preso parte al torneo K-1 World Grand Prix Final andato in scena il 14 dicembre scorso.
Entrambi, purtroppo, sono stati eliminati già ai quarti di finale del torneo: nel caso di Faraoni per mano del cinese Feng Rui, mentre Istrate è stato squalificato durante il suo match contro il giapponese Shota Yamaguchi.
Mattia Faraoni ha successivamente disputato un rematch contro Dănuț Hurduc all’evento The Arena andato in scena esattamente un mese fa, dove è riuscito nuovamente ad avere la meglio ai punti.
Questa sfida si prospetta ancora più grande, perché vedrà contrapposti due dei volti italiani di maggior riferimento nella kickboxing mondiale.
Riportiamo ora in seguito le dichiarazioni rilasciate dai due protagonisti, Mattia Faraoni e Claudio Istrate, nel comunicato ufficiale di Oktagon, in aggiunta a quelle del presidente Fight1 Carlo Di Blasi.
Le parole di Mattia Faraoni
“Il match con Istrate mi rende davvero entusiasta, era il meglio che potessi desiderare e sperare per questo momento della mia carriera.
Avere un atleta forte, di caratura internazionale, che completa il mio percorso nipponico (Istrate è nel ranking K-1 Global, ed è una presenza solida in quella dimensione) è per me fondamentale.
Ma nello stesso tempo può donare ai tifosi italiani quel senso di derby, perché Istrate è rumeno ma vive nel nostro Paese. È forte, è un avversario aggressivo, quindi è un match vero, una sfida che mi stimola. Sono sicuro catalizzerà i riflettori per il palcoscenico italiano e internazionale.
Tutto questo si svolgerà ad Oktagon, uno degli eventi internazionali più conosciuti, più longevi, e il tutto sarà legittimato dal titolo del mondo ISKA dei pesi supermassimi . Quindi l’idea di poter ambire a vincere la cintura ISKA, in un’altra categoria di peso, mi lusinga al massimo.
Nella stessa card c’è il mondiale molto atteso tra Martine Michieletto e Sarah Moussaddak, un match da sold out assoluto. Ci vedrà il mondo e per questo siamo tutti molto carichi!”
Le parole di Claudio Istrate
“Sono sempre stato umile e continuerò ad esserlo. Nella mia carriera hanno sempre parlato i fatti, non le parole e i social.
Io sono un guerriero di Dio, combatto nel nome di Gesù Cristo per la mia famiglia e per essere ricordato. È arrivato il momento di far vedere chi è il vero campione.”
Il presidente Carlo Di Blasi promette un grande spettacolo per il 7 giugno
“Senza voler togliere nulla agli altri match, devo però dire che già il mondiale di Martine Michieletto contro la Moussaddak è in grado da solo di riempire il palazzetto di Courmayeur, e soprattutto, attirando l’attenzione dei media internazionali di settore con il mondiale Mattia Faraoni vs Claudio Istrate, si soddisfano gli appassionati dei match tra colossi del ring made in Japan.
Non è finita qui, perché sono in programma altri match internazionali e ancora un mondiale ISKA, portando il totale dei match iridati a 4.”
